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Pillole di Terzo Settore: il reminder del Ministero del Lavoro per il deposito bilanci

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Il Ministero del lavoro ricorda che l’art. 48, comma 3 del D. Lgs. 117/2017 e s.m.i. (Codice del Terzo Settore), come modificato dalla Legge 104/2024, prevede che gli Enti del Terzo Settore depositino al RUNTS il  bilancio di esercizio  (o rendiconto per cassa), con gli eventuali rendiconti delle raccolte fondi effettuate nell’esercizio precedente, entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio stesso. Entro la stessa scadenza gli enti che superano 1 miliohne di euro di entrate devono depositare il bilancio sociale. Per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2024, i 180 giorni scadono il 29 giugno 2025; essendo domenica, sarà possibile  effettuare il deposito entro  il primo giorno feriale successivo,  lunedì 30 giugno 2025 . Il deposito si effettua esclusivamente attraverso il portale Runts e non saranno considerati validi gli invii di bilanci/rendiconti effettuati via pec agli Uffici. Fonte: Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

La "Telemedicina informale": rischi e responsabilità nella comunicazione via messaggio

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       Nell’era della sanità digitale, chiameremo "telemedicina informale" l'uso privato di strumenti come WhatsApp o SMS tra medico e paziente, che si è affermata come prassi quotidiana. Tuttavia, dietro la semplicità di un messaggio vanno tenuti nella dovuta considerazioni profili di insidie sul piano della responsabilità medica.      Nella pratica quotidiana, capita sempre più spesso che i medici utilizzino strumenti come WhatsApp, SMS o altre piattaforme di messaggistica per comunicare rapidamente con i pazienti. Questo fenomeno si distingue dalla telemedicina "ufficiale" perché avviene fuori da piattaforme sanitarie strutturate, in modo diretto e personale tra il medico e il paziente.      Pur facilitando il monitoraggio e il supporto a distanza, questa modalità di comunicazione espone il sanitario a rischi importanti: l'assenza di visita fisica, le limitazioni nella raccolta di informazioni e la gestione non formale delle interazi...

Riammissione alla Rottamazione-Quater: nuove opportunità per i contribuenti!

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La Legge 15/2025 ha introdotto la possibilità di riammissione alla Rottamazione-Quater per quei contribuenti che, pur avendo aderito alla definizione agevolata dei ruoli ex Legge 197/2022, sono decaduti dal beneficio entro il 31 dicembre 2024 per irregolarità nei pagamenti. Come presentare la domanda A partire dall'11 marzo 2025, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso disponibile un applicativo telematico dedicato alla presentazione della domanda di riammissione. I contribuenti interessati dovranno inoltrare la richiesta entro il 30 aprile 2025 esclusivamente tramite il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS. Chi può essere riammesso? La riammissione è riservata ai contribuenti che: Avevano presentato la dichiarazione di adesione alla Rottamazione-Quater entro il 30 giugno 2023. Sono decaduti dalla definizione agevolata per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme dovute fino al 31 dicembre 20...

Gli esiti della Commissione D'Ippolito sulla Responsabilità medica. Quali prospettive?

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  La Commissione Nazionale sulla colpa medica, istituita dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio il 28 marzo 2023 e presieduta dal Procuratore della Repubblica di Venezia, Adelchi d'Ippolito, ha eleborato la proposta di riforma della responsabilità professionale in ambito sanitario.  Gli esiti del lavoro della Commissione hanno portato ad un progetto che si incentra su due principali interventi normativi : -Revisione dell'Articolo 590-sexies c.p. : Attualmente, questo articolo disciplina la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario, escludendo la punibilità in caso di imperizia quando il professionista rispetta le linee guida o le buone pratiche clinico-assistenziali adeguate al caso concreto. La proposta mira a ridefinire questa disposizione, limitando la responsabilità penale ai soli casi di colpa grave, estendendo l'esonero anche ai casi di negligenza e imprudenza non gravi e superando il riferimento esclusivo alle linee guida, valorizzan...

La diffusione di immagini prima e dopo un trattamento medico: la sanzione del Garante Privacy.

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         Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sanzionato un medico per la diffusione illecita di immagini di una paziente senza il suo consenso, in violazione del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e del Codice della Privacy (d.lgs. 196/2003, art. 2-septies, comma 8).      Il procedimento ha previsto il reclamo della paziente, la quale ha segnalato la pubblicazione su Instagram di fotografie del suo volto scattate prima e dopo un intervento di lifting facciale e blefaroplastica.        La paziente ha dichiarato di non aver mai autorizzato la pubblicazione delle immagini, che riportavano anche il logo del medico.      L’Autorità ha ritenuto che la pubblicazione delle immagini costituisse una violazione dei principi di protezione dei dati personali, in particolare degli artt. 5 e 9 del GDPR ma anche dell'art. 2-septies, comma 8 del Codice Privacy, che tutelano i dati sanitari, vietandone la diffusi...

Divieto esecuzione prima casa per Agenzia delle Entrate.

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La Cassazione con la sentenza n. 32759 del 16 dicembre 2024 ha ribadito il seguente principio di diritto in materia di espropriazione immobiliare su prima casa da parte dell'Agenzia delle Entrate ovvero “..  vale il principio per cui in tema di espropriazione immobiliare esattoriale, qualora sia stato eseguito il pignoramento immobiliare mediante la trascrizione e la notificazione dell'avviso di vendita ai sensi del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 78 ed il processo sia ancora pendente alla data del 21 agosto 2013 ...  omissis  ..., l'azione esecutiva non può più proseguire e la trascrizione del pignoramento va cancellata, su ordine del giudice dell'esecuzione o per iniziativa dell'agente della riscossione, se l'espropriazione ha ad oggetto l'unico immobile di proprietà del debitore, che non sia bene di lusso e sia destinato ad abitazione del debitore, il quale ivi abbia la propria residenza anagrafica (vedi Cass., 12 settembre 2014, n. 192...

IVA e Terzo Settore. Facciamo il punto.

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  Il trattamento fiscale degli Enti del Terzo Settore (ETS) rappresenta un tema di primaria rilevanza, soprattutto in considerazione delle modifiche normative che interessano il regime IVA applicabile alle loro attività. Negli ultimi anni, l’introduzione del Codice del Terzo Settore (CTS) ha ridisegnato i confini delle agevolazioni fiscali, con implicazioni importanti anche sul regime IVA. Regime attuale e cambiamenti previsti dal 2025 Attualmente, molte delle attività svolte dagli ETS nei confronti dei propri associati sono escluse dall’ambito di applicazione dell’IVA, in base all’art. 4, comma 4, del DPR n. 633/1972. Questa esclusione, volta a favorire la sostenibilità economica degli enti, esonera gli ETS da obblighi dichiarativi e contabili legati all’imposta. Tuttavia, le disposizioni introdotte dal CTS prevedono, a partire dal 1° gennaio 2025, il passaggio da un regime di esclusione a uno di esenzione IVA per queste attività. La differenza non è meramente terminol...