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Anche il conviente more uxorio ha diritto agli utili dell'impresa di famiglia se vi lavora in maniera continuativa? La Suprema Corte passa la palla alla Corte Costituzionale

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             Le Sezioni Unite Civili, pronunciando su questione di massima di particolare importanza (rimessa dalla Sezione Lavoro con l’ordinanza interlocutoria n. 2121 del 24 gennaio 2023), hanno dichiarato rilevante e non manifestamente infondata – in riferimento agli artt. 2, 3, 4, 35 e 36 Cost., all’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed all’art. 117, comma 1, Cost., in riferimento agli artt. 8 e 12 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo – la questione di legittimità costituzionale dell’art. 230 bis c.c., norma che, al primo comma, dispone che «il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell’impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell’impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in proporzione alla ...

PAROLA DELLA CORTE COSTITUZIONALE: "costituzionalmente tollerabile ab origine, la misura del blocco delle azioni esecutive contro le ASL per la pandemia è divenuta sproporzionata e irragionevole ed ha leso il diritto di tutela giurisdizionale ex art. 24 Cost."

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            La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 236 del 7 dicembre 2021, investita della questione di legittimità costituzionale con riferimento al blocco delle azioni esecutive nei confronti delle Aziende Sanitarie Locali per la pandemia, ha ritenuto legittima l’iniziale misura adottata con l’art. 117, comma 4, del d.l. n. 34 del 2020 che ha stabilito che, «al fine di far fronte alle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 nonché per assicurare al Servizio sanitario nazionale la liquidità necessaria allo svolgimento delle attività legate alla citata emergenza, compreso un tempestivo pagamento dei debiti commerciali», nei confronti degli enti del Servizio sanitario nazionale «non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive» (primo periodo); «i pignoramenti e le prenotazioni a debito sulle rimesse finanziarie trasferite dalle regioni agli enti del proprio Servizio sanitario regiona...