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Danno da occupazione abusiva immobile: la parola alle Sezioni Unite.

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     Con l'ordinanza interlocutoria n. 1162 del 17/01/2022  la Terza Sezione Civile ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione di massima di particolare importanza se il danno da illegittima occupazione di immobile sia configurabile come un danno “in re ipsa”, nel senso di rapportarsi alla mera circostanza della perdita della disponibilità del bene, ovvero richieda la prova - da fornirsi anche per presunzioni - della concreta intenzione del proprietario di mettere a frutto l’immobile.

L'istanza per lite temeraria: quando è possibile formularla. Sezioni Unite.

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         Le Sezioni Unite, con la sentenza n. 25478 del 21/09/2021 pronunciando su questione di massima di particolare importanza, hanno affermato il seguente principio di diritto nell’interesse della legge, ex art. 363, comma 3, c.p.c.: .      L’istanza con la quale si chieda il risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 96, comma 2, c.p.c., per aver intrapreso o compiuto l’esecuzione forzata senza la normale prudenza, in forza di un titolo esecutivo di formazione giudiziale non definitivo, successivamente caducato, deve essere proposta, di regola, in sede di cognizione, ossia nel giudizio in cui si è formato o deve divenire definitivo il titolo esecutivo, ove quel giudizio sia ancora pendente e non vi siano preclusioni di natura processuale.       In caso di maturate preclusioni nel giudizio di cognizione, la domanda, ancora proponibile secondo la Suprema Corte, andrà posta al giudice dell’esecuzione; e solamente quando sussi...

Protocollo sul lavoro agile, ma vanno garantite effettive modalità di “supporto” alla vita famigliare e genitoriale per la migliore tutela del lavoratore.

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  Gli eventi degli ultimi anni hanno cambiato profondamente il nostro modo di vivere e rapportarci nel quaotidiano.      Il fenomeno pandemico ha imposto modifiche rilevanti nelle modalità di erogazione della prestazione lavorativa da parte del lavoratore e modifiche degli oneri del datore di lavoro, ma un percorso di cambiamento in tal senso non può che tenere conto della necessaria presenza di strumenti di contemperamento, che tengano conto e supportino la gestione degli impegni lavorativi con la genitorialità e la vita famigliare in genere in una prestazione lavorativa erogata nel luogo deputato alla vita famigliare.      Diversamente si corre il rischio che nessuna delle “prestazioni”, lavorativa, famigliare e genitoriale venga “erogata” correttamente, con ricadute sulla vita quotidiana del lavoratore a 360°.      Quindi è molto importante la realizzazione e strutturazione effettiva di misure di welfare concrete di sostegno in q...

PAROLA DELLA CORTE COSTITUZIONALE: "costituzionalmente tollerabile ab origine, la misura del blocco delle azioni esecutive contro le ASL per la pandemia è divenuta sproporzionata e irragionevole ed ha leso il diritto di tutela giurisdizionale ex art. 24 Cost."

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            La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 236 del 7 dicembre 2021, investita della questione di legittimità costituzionale con riferimento al blocco delle azioni esecutive nei confronti delle Aziende Sanitarie Locali per la pandemia, ha ritenuto legittima l’iniziale misura adottata con l’art. 117, comma 4, del d.l. n. 34 del 2020 che ha stabilito che, «al fine di far fronte alle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 nonché per assicurare al Servizio sanitario nazionale la liquidità necessaria allo svolgimento delle attività legate alla citata emergenza, compreso un tempestivo pagamento dei debiti commerciali», nei confronti degli enti del Servizio sanitario nazionale «non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive» (primo periodo); «i pignoramenti e le prenotazioni a debito sulle rimesse finanziarie trasferite dalle regioni agli enti del proprio Servizio sanitario regiona...

Contratti con la ASL: serve la contestualità della forma scritta.

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              Nella sentenza n. 7300 del 2021, emessa dal Tribunale di Roma in favore di questo studio è stato ribadito il principio e l'indirizzo delle giurisprudenza di legittimità per il quale "l'impegno contrattuale" della pubblica amministrazione, intesa in senso ampio, necessità di forma scritta ad substantiam.      In particolare, nel caso affrontato dallo studio si trattava di un Azienda Sanitaria, che aveva effettuato richieste di proroga al privato, ricevendo anche riscontri espliciti alla prosecuzione dell'attività da parte del privato stesso.        Pur non trattandosi, in questo caso, di una fattispecie in tutto uguale ai precedenti giurisprudenziali di legittimità, che riguardano, per lo più, continuazione di servizi e attività per fatti concludenti o per implicito, privi, quindi, di richieste di prosecuzione da parte dell'ente pubblico, con riscontro esplicito, il Tribunale di Roma ha, comunque, ri...

RUNTS, data certa per la sua operatività: tra verifiche dei "vecchi" enti e nuove iscrizioni.

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               Con il Decreto direttoriale n. 561 del 26 ottobre 2021 è stata individuata la data di attivazione del RUNTS.      Infatti, ai sensi dell’articolo 30 del D.M. 15 settembre 2020, il termine a decorrere dal quale avrà inizio il trasferimento al RUNTS dei dati relativi agli enti iscritti nei registri delle ODV e delle APS delle regioni e province autonome e nel registro nazionale delle APS è individuato nel 23 novembre 2021 .       Sono previsti anche i termini intemedi delle varie fasi del processo:      Entro il 21 febbraio 2022 gli uffici delle regioni e province autonome comunicano telematicamente al RUNTS i dati in loro possesso relativi alle APS e alle ODV gia' iscritte nei rispettivi registri alla data del 22 novembre 2021; comunicano, altresì, i dati delle APS e delle ODV aventi procedimenti di iscrizione o di cancellazione pendenti al 22 novembre 2021 al RUNTS in caso di ...

Imprese sociali e attività di interesse generale: la perdita di qualifica al superamento dei parametri di computo.

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    Come abbiamo avuto modo di trattare in altro articolo del sito, nel mese di agosto 2021, è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 giugno 2021, che detta i criteri per il computo del rapporto del settanta per cento tra ricavi relativi all'attività d'impresa di interesse generale e ricavi complessivi dell'impresa sociale, ai fini della qualificazione come principale dell'attività di interesse generale, di cui all'art. 2, comma 1, del medesimo decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, svolta dall'impresa sociale. Ai sensi dell’art. 2, comma 1 e comma 3 del d.lgs. 112/2017 relativo alle imprese sociali, infatti, l'impresa sociale esercita in via stabile   e   principale   una   o più attività d'impresa di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale… omissis …si intende svolta in ...