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Contratti finanziari: basta la firma del solo investitore e la prova della consegna di copia del contratto. Sezioni Unite Cass. 898/2018

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I l requisito della forma scritta del contratto-quadro, relativo ai servizi di investimento, disposto dall'art. 23 del d.lgs. 58/98, ove il contratto sia redatto per iscritto e ne venga consegnata una copia al cliente, é soddisfatto dalla sola sottoscrizione dell'investitore non necessitando la sottoscrizione anche dell'intermediario, il cui comportamento ben si può presumere alla stregua di comportamenti concludenti dallo stesso tenuti. La Cassazione stabilisce tale principio di diritto nell'ambito della richiesta di declaratoria di nullità di due operazioni ad opera degli investitori ricorrenti per l'addotta mancanza di un valido contratto-quadro alla luce del d.lgs. 58/98, applicabile ratione temporis alle operazioni contestate.  La Suprema Corte, nel ribadire che, nel caso di specie, il contratto presentava la sottoscrizione del solo cliente con la dichiarazione prestampata "un esemplare del presente contratto ci viene rilasciato debitamente sottoscritto pe...

Il punto sulla polizza infortuni

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L'art. 12 della L. 247/2012 ha sancito per l'avvocato l'obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall'esercizio della professione, così come di una polizza a copertura degli infortuni derivanti a sé e ai propri collaboratori in conseguenza dell'attività svolta. Il DECRETO-LEGGE 16 ottobre 2017, n. 148 (in G.U. 16/10/2017, n.242) , convertito con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172 (in G.U. 05/12/2017, n. 284), ha disposto (con l'art. 19-novies, comma 1) la modifica dell'art. 12, comma 2 ha soppresso le parole "a sé". Rimane pertanto l'obbligo polizza a copertura degli infortuni ai propri collaboratori.

Bonifico per spirito di liberalità costituisce donazione diretta

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La donazione è l'atto con il quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa una obbligazione; le donazioni indirette o liberalità atipiche sono contemplate dall'art. 809 c.c. come liberalità risultanti da atti diversi dalla donazione stessa, le quali hanno in comune con l'archetipo l'arricchimento senza corrispettivo, voluto per spirito liberale da un soggetto a favore dell'altro, ma se ne distinguono perchè l'arricchimento del beneficiario non si realizza con l'attribuzione di un diritto o con l'assunzione di un obbligo da parte del disponente, ma in modo diverso. La riconduzione all'uno o all'altro ambito ha conseguenze sul piano della disciplina applicabile. Infatti, il codice civile estende alle liberalità diverse dalla donazione tipica le disposizioni riguardanti la revocazione per causa di ingratitudine e per sopravvenienza di figli e quelle su...

Sul danno negli appalti pubblici decide il Gudice Ordinario.

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La Cassazione Civile a SS.UU., con l'ordinanza 04/07/2017 n° 16419, ha deciso in merito ad un conflitto di giurisdizione inerente la richiesta danni promossa dalla stazione appaltante nei confronti dell'appaltatore  sotto il profilo della responsabilità precontrattuale e contrattuale, da condotte asseritamente fraudolente realizzatesi nella fase di affidamento di lavori edili, che avevano comportato un grave ritardo nell'affidamento definitivo e nell'esecuzione dei predetti lavori. La peculiarità del caso concreto (in assenza di specifici precedenti di legittimità, ed in costanza di contrastanti decisioni del giudice amministrativo, essendosi pronunciato nel senso della giurisdizione esclusiva del G.A. il Tar Lombardia con la sentenza 736/2014, e di quella del G.O. il Tar Puglia con la sentenza 1492/2011) é rappresentata dalla qualità di Pubblica Amministrazione della parte attrice istante per il risarcimento, mentre le domande di danni da responsabilità contrattuale e ...

Divorzio: pronuncia di merito sulla nuova "impostazione" di Cassazione

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La Cassazione con la sentenza n.11504/2017, da più parti acclamata come "rivoluzionaria", superando il proprio orientamento consolidato in considerazione dell'evoluzione sociale, ha stabilito che la domanda di assegno divorzile postula che il giudice accerti lo stato di inadeguatezza dei mezzi e l'impossibilità del coniuge richiedente, di procurarseli. Nell'abbandonare l'originaria tesi, che individuava i presupposti dell'assegno divorzile nella triplice funzione assistenziale (tenuto conto delle condizioni economiche e personali dei coniugi), risarcitorio (con riferimento alle ragioni della decisione) e compensativo (avuto riguardo all'impegno profuso da ciascuno dei coniugi nella formazione del patrimonio comune e nella   gestione familiare), l'orientamento giurisprudenziale affermatosi ricollega il riconoscimento dell'assegno esclusivamente alla accertata inadeguatezza dei mezzi economici di cui dispone il coniuge ed alla oggettiva impossibi...

Responsabilità medica, linee guida e best practices: ecco il Registro delle Società Scientifiche.

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Emesso il 2 agosto 2017 il decreto del Ministero della Salute attuativo della legge Gelli, che istituisce l'elenco delle società scientifiche e associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, deputate all'elaborazione delle linee guida, cui l'esercente la professione sanitaria dovrà attenersi, salvo le specificità del caso con concreto. I requisiti saranno i seguenti: 1) Rilevanza di carattere nazionale, con rappresentanza in almeno dodici regioni e province autonome, anche mediante associazione con altre società o associazioni della stessa professione, specialita' o disciplina;  2) rappresentativitá di almeno il 30% dei professionisti non in quiescenza nella specializzazione o disciplina, previste dalla normativa vigente, o nella specifica area o settore di esercizio professionale. Per i medici di medicina generale e' richiesto un requisito di rappresentativita' di almeno il 15% dei professionisti.  3) atto costitutivo redatto per atto pubblico e...

Ancora su vaccini e autismo.

A margine di tale ordinanza, colpisce l'attenzione di chi scrive il fatto, poco scientifico e molto di opinione, secondo cui questa volta il presunto nesso causale sarebbe stato tra il vaccino contro la polio e l'autismo, normalmente posto in presunta correlazione eziologica con il vaccino MPR ( Morbillo Parotite e Rosolia), mettendo in luce una presunta capacità dei vaccini tout court di determinare la medesima, complessa, patologia, dalle cause ancora, in gran parte, sconosciute. Dopo la sentenza del Tribunale di Salerno, confermata in appello, di rigetto della domanda di indennizzo ex legge 210 del 1992 il tutore del minore Ma. Pe., assumendo che questi aveva contratto "encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccinica con sindrome autistica" a causa della terapia vaccinale a lui somministrata, si duoleva in cassazione del fatto che il consulente tecnico e la Corte territoriale avessero disconosciuto la sussistenza del nesso causale tra la patologia ascritta...