Post

Sicurezza delle cure e della persona assistita

Immagine
Il c.d. Disegno di legge Gelli, approvato definitivamente alla Camera e riguardante "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie " introduce, definitivamente, nel nostro ordinamento il concetto di sicurezza delle cure , considerandolo parte del costituzionale diritto alla salute del paziente e mettendo in campo, tra gli altri, gli strumenti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nell'erogazione delle prestazioni e nell'utilizzo delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative. Tali attività di prevenzione del rischio riguardano tanto le strutture sanitarie pubbliche che quelle private.  Ma che significa veramente "sicurezza delle cure e della persona assistita"?  Dietro la prima percezione di una prestazione di assistenza "sicura" per la cura delle persone, c'è un cambio di mentalità radicale che oggi...

Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie

Approvato in via definitiva al Senato il c.d. Disegno di legge Gelli su "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie". Il testo definitivo qui.

Pillole di Responsabilità Medica

Immagine

Guida senza auricolare e senza dispositivo viva voce: confermata la necessità della contestazione immediata.

Secondo il giudice di pace di Roma in assenza di contestazione immediata la motivazione inerente un'impossibilitá soggettiva del verbalizzante nulla ha a che vedere con l'impossibilità di fermare il veicolo in condizioni di sicurezza. Infatti tale motivazione, lungi dal rappresentare, , un pericolo per la circolazione non appare legittimante l'omessa contestazione immediata né conferisce all'accertamento la oggettiva certezza in punto di fatto, atteso che appare certamente dubbio se il verbalizzante posso aver distinto se esistesse il dispositivo di vivavoce o l'auricolare in quanto, per l'appunto, non ne ha constatato l'effettiva assenza. Peraltro, l'agente operante bene avrebbe potuto intimare l'alt mediante gli ausili in sua dotazione (palina di segnalazione e fischietto) al fine di operare la necessaria contestazione immediata e raccogliere le osservazioni del trasgressore. Con tale motivazione, il giudice di pace ha accolto il ricorso del cittad...

Il diritto dei nonni di vedere i nipoti.

Immagine
I nonni, ai quali sia impedito il diritto di visita del nipote, possono agire giudizialmente rivolgendosi al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché adotti i provvedimenti più opportuni nell'interesse del minore. E' quanto previsto dall' art. 317 bis cod., rinnovato dal D.lgs 154/2013, entrato  in vigore il 7 febbraio 2014. Il procedimento si svolge in camera di consiglio (udienza non pubblica). Il giudice, dopo aver assunto le informazioni  necessarie e sentito il pubblico ministero, ascolta il minore coinvolto. Il giudice procede sempre  all'ascolto del minore se lo stesso ha superato i 12 anni, mentre l'ascolto dell'infradodicenne viene effettuato solo se il minore tre l'ascolto dell'infradodicenne viene effettuato solo se il minore e'capace di discernimento. A sottolineare ancora tale diritto, soccorre la Cassazione (n. 5097 del 5 marzo 2014)  che ha avuto modo di specificare che incorre in possibile decadenza dalla potestà ge...

A proposito di certezza del diritto...DOPO SOLO QUATTRO GIORNI LA CASSAZIONE RIBADISCE LA PRESUNZIONE LEGALE A CARICO DEI PROFESSIONISTI!!

Immagine
Il presente intervento fa seguito alla precedente segnalazione effettuata dallo studio in merito alla sentenza della Corte di Cassazione che ha, di fatto, sancito il venir meno della presunzione legale a carico dei professionisti relativamente a prelievi e versamenti non giustificati e alla loro valutazione fiscale rispetto all’attività professionale, rimettendo l’onere della prova all’Agenzia delle Entrate. Con estrema sorpresa, dopo appena quattro giorni, martedì 9 luglio 2016, la stessa Cassazione ha affermato che con riferimento ai versamenti effettuati dai professionisti sui propri conti correnti resta invariata la presunzione legale posta  a favore dell’Erario.  Inoltre, essendo presunzione legale, non è necessario che soddisfi i requisiti di gravità, precisione e concordanza. Quindi, sottolinea la “nuova” sentenza n. 16697/2016 è il contribuente che deve dimostrare che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non sono riferibi...

FINISCE LA PRESUNZIONE SUL LAVORATORE AUTONOMO: TOCCA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE DIMOSTRARE, IN CASO DI MANCATA ANNOTAZIONE CONTABILE, CHE I PRELEVAMENTI RIGUARDINO ACQUISTI INERENTI LA PRODUZIONE DI REDDITO E CHE I VERSAMENTI SIANO RISCOSSI “IN NERO” NELL’ATTIVITA’ PROFESSIONALE!

Immagine
La Cassazione sezione tributaria, nella recentissima sentenza n. 16440 del 5 agosto 2016, ha accolto il ricorso del contribuente professore universitario, esercente anche attività professionale di avvocato, con riferimento a maggiori redditi accertati, rimasti privi di giustificazione secondo l’Agenzia delle Entrate. La sentenza fa esplicito riferimento alla pronuncia di incostituzionalità dell’art. 32, comma 1, numero 2), secondo periodo, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi), come modificato dall’art. 1, comma 402, lettera a), numero 1), della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2005), limitatamente alle parole «o compensi», pronunciata nella sentenza della Corte Costituzionale n. 228 del 2014. Infatti, l a Corte Costituzionale aveva specificato che la presunzione è lesiva del principio di ragionevolezza nonché della c...