A proposito di certezza del diritto...DOPO SOLO QUATTRO GIORNI LA CASSAZIONE RIBADISCE LA PRESUNZIONE LEGALE A CARICO DEI PROFESSIONISTI!!
Il presente intervento fa seguito alla precedente segnalazione effettuata dallo studio in merito alla sentenza della Corte di Cassazione che ha, di fatto, sancito il venir meno della presunzione legale a carico dei professionisti relativamente a prelievi e versamenti non giustificati e alla loro valutazione fiscale rispetto all’attività professionale, rimettendo l’onere della prova all’Agenzia delle Entrate.
Con estrema sorpresa, dopo appena quattro giorni, martedì 9 luglio 2016, la stessa Cassazione ha affermato che con riferimento ai versamenti effettuati dai professionisti sui propri conti correnti resta invariata la presunzione legale posta a favore dell’Erario.
Inoltre, essendo presunzione legale, non è necessario che soddisfi i requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Quindi, sottolinea la “nuova” sentenza n. 16697/2016 è il contribuente che deve dimostrare che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non sono riferibili ad operazioni imponibili, fornendo una prova analitica, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario, in modo da dimostrare come ciascuna delle operazioni effettuate sia estranea a fatti imponibili.
Tutto da rifare dunque e l’incertezza assoluta che regna sovrana.
Inutile sottolineare la necessità, in merito, di una pronuncia a Sezioni Unite della Corte di Cassazione…ammesso che anche questa basti.

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