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Gli esiti della Commissione D'Ippolito sulla Responsabilità medica. Quali prospettive?

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  La Commissione Nazionale sulla colpa medica, istituita dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio il 28 marzo 2023 e presieduta dal Procuratore della Repubblica di Venezia, Adelchi d'Ippolito, ha eleborato la proposta di riforma della responsabilità professionale in ambito sanitario.  Gli esiti del lavoro della Commissione hanno portato ad un progetto che si incentra su due principali interventi normativi : -Revisione dell'Articolo 590-sexies c.p. : Attualmente, questo articolo disciplina la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario, escludendo la punibilità in caso di imperizia quando il professionista rispetta le linee guida o le buone pratiche clinico-assistenziali adeguate al caso concreto. La proposta mira a ridefinire questa disposizione, limitando la responsabilità penale ai soli casi di colpa grave, estendendo l'esonero anche ai casi di negligenza e imprudenza non gravi e superando il riferimento esclusivo alle linee guida, valorizzan...

La diffusione di immagini prima e dopo un trattamento medico: la sanzione del Garante Privacy.

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         Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sanzionato un medico per la diffusione illecita di immagini di una paziente senza il suo consenso, in violazione del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e del Codice della Privacy (d.lgs. 196/2003, art. 2-septies, comma 8).      Il procedimento ha previsto il reclamo della paziente, la quale ha segnalato la pubblicazione su Instagram di fotografie del suo volto scattate prima e dopo un intervento di lifting facciale e blefaroplastica.        La paziente ha dichiarato di non aver mai autorizzato la pubblicazione delle immagini, che riportavano anche il logo del medico.      L’Autorità ha ritenuto che la pubblicazione delle immagini costituisse una violazione dei principi di protezione dei dati personali, in particolare degli artt. 5 e 9 del GDPR ma anche dell'art. 2-septies, comma 8 del Codice Privacy, che tutelano i dati sanitari, vietandone la diffusi...

Divieto esecuzione prima casa per Agenzia delle Entrate.

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La Cassazione con la sentenza n. 32759 del 16 dicembre 2024 ha ribadito il seguente principio di diritto in materia di espropriazione immobiliare su prima casa da parte dell'Agenzia delle Entrate ovvero “..  vale il principio per cui in tema di espropriazione immobiliare esattoriale, qualora sia stato eseguito il pignoramento immobiliare mediante la trascrizione e la notificazione dell'avviso di vendita ai sensi del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 78 ed il processo sia ancora pendente alla data del 21 agosto 2013 ...  omissis  ..., l'azione esecutiva non può più proseguire e la trascrizione del pignoramento va cancellata, su ordine del giudice dell'esecuzione o per iniziativa dell'agente della riscossione, se l'espropriazione ha ad oggetto l'unico immobile di proprietà del debitore, che non sia bene di lusso e sia destinato ad abitazione del debitore, il quale ivi abbia la propria residenza anagrafica (vedi Cass., 12 settembre 2014, n. 192...

IVA e Terzo Settore. Facciamo il punto.

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  Il trattamento fiscale degli Enti del Terzo Settore (ETS) rappresenta un tema di primaria rilevanza, soprattutto in considerazione delle modifiche normative che interessano il regime IVA applicabile alle loro attività. Negli ultimi anni, l’introduzione del Codice del Terzo Settore (CTS) ha ridisegnato i confini delle agevolazioni fiscali, con implicazioni importanti anche sul regime IVA. Regime attuale e cambiamenti previsti dal 2025 Attualmente, molte delle attività svolte dagli ETS nei confronti dei propri associati sono escluse dall’ambito di applicazione dell’IVA, in base all’art. 4, comma 4, del DPR n. 633/1972. Questa esclusione, volta a favorire la sostenibilità economica degli enti, esonera gli ETS da obblighi dichiarativi e contabili legati all’imposta. Tuttavia, le disposizioni introdotte dal CTS prevedono, a partire dal 1° gennaio 2025, il passaggio da un regime di esclusione a uno di esenzione IVA per queste attività. La differenza non è meramente terminol...

Il punto sulla responsabilità medica in emergenza e urgenza. Brescia 25 ottobre 2024

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Qualche giorno fa sono stata invitata dalla @simeup_official a fare il punto sulla responsabilità medica in emergenza urgenza. È stato per me un onore e un privilegio perché parlare ai destinatari di una norma di ciò che li regola è fondamentale. Sempre più urgente parlare ai sanitari di responsabilitá sanitaria. #responsabilitasanitaria #simeup #informazionelegale

ON AIR con la Responsabilità sanitaria

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 Ho partecipato con grande interesse all'incontro presso gli studi di Avvocati Regione Lazio: abbiamo parlato di responsabilità sanitaria. A questo  link è possibile ascoltare il mio intervento.

La Cassazione sulle infezioni nosocomiali: un vademecum per le strutture sanitarie.

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             La sentenza 3 marzo 2023, n. 6386 riguarda un causa promossa dai congiunti di una donna deceduta a causa di presunte negligenze sanitarie e di un'infezione nosocomiale contratta in ospedale. La vicenda è stata trattata in tre gradi di giudizio, con il rigetto della domanda da parte del Tribunale di Milano e della Corte d’Appello di Milano, in quanto non si riteneva provato il nesso causale tra la negligenza dei sanitari e il decesso della paziente.      I ricorrenti contestavano la mancata valutazione di elementi cruciali, come l'infezione contratta in ospedale e l'errata interpretazione del nesso causale secondo un criterio di certezza, anziché probabilistico. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, rilevando che la Corte d'Appello aveva utilizzato un criterio di giudizio errato, limitando l'analisi al comportamento dei sanitari senza considerare adeguatamente la responsabilità della struttura per l'infezione no...