Post

Responsabilità della struttura sanitaria: attenzione alla prescrizione per i parenti.

Immagine
    La Cassazione con l’ordinanza n. 14471 del 6 maggio 2022 ha stabilito che “i congiunti del paziente danneggiato in ambito sanitario non possano fruire del termine di prescrizionale decennale correlato alla responsabilità̀ contrattuale medica, in quanto la responsabilità̀ della struttura sanitaria per i danni invocati iure proprio dai congiunti di un paziente danneggiato (o deceduto), infatti, è qualificabile come extracontrattuale, dal momento che, da un lato, il rapporto contrattuale intercorre unicamente col paziente, e dall'altro i parenti non rientrano nella categoria dei terzi protetti dal contratto, potendo postularsi l'efficacia protettiva verso terzi del contratto concluso tra il nosocomio ed il paziente esclusivamente ove l'interesse, del quale tali terzi siano portatori, risulti anch'esso strettamente connesso a quello già regolato sul piano della programmazione negoziale (Cass. n. 21404/2021), come avviene specificamente nel contratt...

Le Sezioni Unite sulla motivazione della voce degli interessi nella cartella di pagamento.

Immagine
          Le Sezioni Unite, con la sentenza n. 22281 del 14 luglio 2022 hanno risolto il contrasto in materia di obbligo di motivazione della cartella di pagamento relativamente agli interessi richiesti per ritardato pagamento dei tributi.       La sentenza a sezioni unite ha affermato che, allorché segua l’adozione di un atto fiscale che abbia già determinato il quantum del debito di imposta e gli interessi relativi al tributo, la cartella che intimi al contribuente il pagamento degli ulteriori interessi nel frattempo maturati soddisfa l’obbligo di motivazione, prescritto dall’art. 7 della l. n. 212 del 2000 e dall’art. 3 della l. n. 241 del 1990, attraverso il semplice richiamo dell’atto precedente e la quantificazione dell’ulteriore importo per gli accessori; invece, nel caso in cui la cartella costituisca il primo atto con cui si reclama per la prima volta il pagamento degli interessi, la stessa, al fine di soddisfare l’obbligo ...

Il provvedimento in rettifica. Chiarimenti importanti dal TAR Lazio.

Immagine
          Con la sentenza n. 12359 del 2021, ottenuta da questo studio, il TAR del Lazio, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, ha avuto modo di pronunciarsi in merito alle caratteristiche di un atto amministrativo in rettifica.      Si legge in sentenza: " affinché un provvedimento amministrativo possa qualificarsi come meramente emendativo di errori materiali di un provvedimento precedente (concretandosi in tal caso la “mera rettifica” del provvedimento, non soggetta ai presupposti dell’art. 21 nonies della l. 241/90, T.A.R. , Napoli , sez. II , 19/12/2019, n. 6029), è necessario che esso abbia ad oggetto una divergenza formale evincibile dal testo, tra elementi, preposizioni o statuizioni tra loro inconciliabili, tale per cui non sia dubbio il senso effettivo del provvedimento originario (giurisprudenza pacifica in plurime fattispecie: “l'errore materiale direttamente emendabile è soltanto quello che può essere percepito o rileva...

Maternità, paternità e congedo parentale: cosa cambia dal 13 agosto 2022

Immagine
 

Pingnoramento presso terzi: cosa è cambiato dal 22 giugno 2022 e i rischi di inefficacia

Immagine
      A decorrere dal 22 giugno 2022, nel pignoramento presso terzi, sono previsiti nuovi adempimenti, anche telematici, a carico del difensore del creditore; da tale data, infatti, entra in vigore l’ art. 1 comma 32 della L. 206/2021 .     Infatti, il creditore, entro la data dell'udienza di comparizione indicata nell'atto di pignoramento, deve  notificare al debitore e al  terzo l'avviso di avvenuta iscrizione a ruolo con indicazione del numero di ruolo della procedura; dovrà poi depositare telematicamente l'avviso  notificato nel fascicolo dell'esecuzione.      Alla mancata notifica dell'avviso o al suo mancato deposito nel fascicolo dell'esecuzione corrisponderà l'inefficacia del pignoramento .     Se il pignoramento viene eseguito nei confronti di più terzi, l'inefficacia si produce solo nei confronti dei terzi  rispetto ai quali non è notificato o depositato l'avviso. In ogni caso, ...

L'assegnazione della casa coniugale non incide in sede di divisione del bene.

Immagine
       Le Sezioni Unite, pronunciando su questioni di massima e di particolare importanza, hanno affermato che, in sede di divisione di un immobile in comproprietà di due coniugi legalmente separati, già adibito a casa familiare, l’attribuzione del cespite in proprietà esclusiva al coniuge assegnatario configura una causa automatica di estinzione del diritto di godimento di cui quest’ultimo è titolare, che, pertanto, non potrà avere alcuna incidenza sulla determinazione del conguaglio dovuto all’altro coniuge comproprietario dell’immobile, cui va conferito un valore economico pieno e corrispondente a quello venale di mercato.

Referendum abrogativi 2022: che fare? quesito 5 - scheda grigia

 Quesito 5 - scheda verde