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Ancora su vaccini e autismo.

A margine di tale ordinanza, colpisce l'attenzione di chi scrive il fatto, poco scientifico e molto di opinione, secondo cui questa volta il presunto nesso causale sarebbe stato tra il vaccino contro la polio e l'autismo, normalmente posto in presunta correlazione eziologica con il vaccino MPR ( Morbillo Parotite e Rosolia), mettendo in luce una presunta capacità dei vaccini tout court di determinare la medesima, complessa, patologia, dalle cause ancora, in gran parte, sconosciute. Dopo la sentenza del Tribunale di Salerno, confermata in appello, di rigetto della domanda di indennizzo ex legge 210 del 1992 il tutore del minore Ma. Pe., assumendo che questi aveva contratto "encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccinica con sindrome autistica" a causa della terapia vaccinale a lui somministrata, si duoleva in cassazione del fatto che il consulente tecnico e la Corte territoriale avessero disconosciuto la sussistenza del nesso causale tra la patologia ascritta...

Per la decadenza del Fisco vale la data di spedizione e non la ricezione!

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Per la decadenza del Fisco vale la data di spedizione e non la ricezione! La Cassazione con l'ordinanza n. 385 del 10 gennaio 2017 conferma l'orientamento secondo il quale “in tema di avviso di accertamento notificato a mezzo posta, ai fini della verifica del rispetto del termine di decadenza che grava sull’Amministrazione finanziaria, occorre avere riguardo alla data di spedizione dell’atto e non a quella di ricezione dello stesso da parte del contribuente, atteso che il principio della scissione degli effetti della notificazione per il notificante e per il notificato si applica in tutti i casi in cui debba valutarsi l’osservanza di un termine da parte del notificante e, quindi, anche con riferimento agli atti d’imposizione tributaria” (cfr. Corte di Cassazione, Sezione VI, ordinanza 22 settembre 2015, n. 18643; Corte di Cassazione, Sezione VI, ordinanza 21 ottobre 2014, n. 22320).

Sicurezza delle cure e della persona assistita

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Il c.d. Disegno di legge Gelli, approvato definitivamente alla Camera e riguardante "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie " introduce, definitivamente, nel nostro ordinamento il concetto di sicurezza delle cure , considerandolo parte del costituzionale diritto alla salute del paziente e mettendo in campo, tra gli altri, gli strumenti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nell'erogazione delle prestazioni e nell'utilizzo delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative. Tali attività di prevenzione del rischio riguardano tanto le strutture sanitarie pubbliche che quelle private.  Ma che significa veramente "sicurezza delle cure e della persona assistita"?  Dietro la prima percezione di una prestazione di assistenza "sicura" per la cura delle persone, c'è un cambio di mentalità radicale che oggi...

Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie

Approvato in via definitiva al Senato il c.d. Disegno di legge Gelli su "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie". Il testo definitivo qui.

Pillole di Responsabilità Medica

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Guida senza auricolare e senza dispositivo viva voce: confermata la necessità della contestazione immediata.

Secondo il giudice di pace di Roma in assenza di contestazione immediata la motivazione inerente un'impossibilitá soggettiva del verbalizzante nulla ha a che vedere con l'impossibilità di fermare il veicolo in condizioni di sicurezza. Infatti tale motivazione, lungi dal rappresentare, , un pericolo per la circolazione non appare legittimante l'omessa contestazione immediata né conferisce all'accertamento la oggettiva certezza in punto di fatto, atteso che appare certamente dubbio se il verbalizzante posso aver distinto se esistesse il dispositivo di vivavoce o l'auricolare in quanto, per l'appunto, non ne ha constatato l'effettiva assenza. Peraltro, l'agente operante bene avrebbe potuto intimare l'alt mediante gli ausili in sua dotazione (palina di segnalazione e fischietto) al fine di operare la necessaria contestazione immediata e raccogliere le osservazioni del trasgressore. Con tale motivazione, il giudice di pace ha accolto il ricorso del cittad...

Il diritto dei nonni di vedere i nipoti.

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I nonni, ai quali sia impedito il diritto di visita del nipote, possono agire giudizialmente rivolgendosi al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché adotti i provvedimenti più opportuni nell'interesse del minore. E' quanto previsto dall' art. 317 bis cod., rinnovato dal D.lgs 154/2013, entrato  in vigore il 7 febbraio 2014. Il procedimento si svolge in camera di consiglio (udienza non pubblica). Il giudice, dopo aver assunto le informazioni  necessarie e sentito il pubblico ministero, ascolta il minore coinvolto. Il giudice procede sempre  all'ascolto del minore se lo stesso ha superato i 12 anni, mentre l'ascolto dell'infradodicenne viene effettuato solo se il minore tre l'ascolto dell'infradodicenne viene effettuato solo se il minore e'capace di discernimento. A sottolineare ancora tale diritto, soccorre la Cassazione (n. 5097 del 5 marzo 2014)  che ha avuto modo di specificare che incorre in possibile decadenza dalla potestà ge...