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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

La Corte Costituzionale sulle persone non binarie e sulla rettificazione dell'attribuzione di sesso

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            Con la recentissima sentenza n. 143 del 24 luglio 2024 ha avuto modo di pronunciarsi sulla base di un articolato quesito di legittimità costituzionale posto dal Tribunale di Bolzano, che intreccia problematiche complesse che toccano vari diritti, dal diritto alla salute al diritto all'idenità di genere.      Il caso origina dalla richiesta eff ettuata da una persona di sesso anagrafico femminile, la quale non si riconosce tuttavia in tale genere, né propriamente in quello maschile, bensì in un genere non binario, seppure incline al polo maschile; assunto durante la frequenza degli studi universitari il prenome maschile di I., dal quale ormai si sente definita rispetto agli altri, N. si è infine rivolta alle strutture sanitarie pubbliche, presso le quali ha ricevuto una diagnosi di disforia o incongruenza di genere, per identificazione non binaria, con propensione alla componente maschile; da qui la sua domanda giudiziale per...

Rimborso IVA per ritrutturazione e manutenzione immobili spetta anche al locatario se inerente attività impresa o professionale. Lo dicono le Sezioni Unite.

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  Le Sezioni Unite civili, con la sentenza n. 13162 del 14 maggio 2024 – pronunciandosi su questione oggetto di contrasto – hanno affermato il seguente principio in materia di rimborso IVA ovvero:   «L’esercente attività d’impresa o professionale ha diritto al rimborso dell’ IVA per i lavori di ristrutturazione o manutenzione di immobili dei quali non è proprietario, ma che detiene in virtù di un diritto personale di godimento, purché sia presente un nesso di strumentalità tra tali beni e l’attività svolta ».  La Sezione semplice ha rilevato un contrasto giurisprudenziale in ordine alla profilata questione ossia, nel suo punto ermeneutico centrale, se i presupposti per la detrazione IVA siano, sostanzialmente, gli stessi del rimborso dell'imposta medesima, con specifico riguardo all'IVA afferente ad operazioni imponibili passive relative a beni di proprietà di un soggetto che è terzo rispetto al rapporto d'imposta. L'ordinanza interlocutoria precisa che la sentenza ...

Visita domiciliare urgente: il medico di base è obbligato?

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  La Corte di Cassazione, sezione penale con la sentenza n. 24722 del 2024 ha stabilito un importante principio di diritto in relazione alla figura del medico di base. Il caso riguardava un medico di base rinviato a giudizio in relazione al reato di rifiuto di atti d’ufficio per non aver effettuato una visita domiciliare a scopo diagnostico e terapeutico ad un proprio assistito che lamentava forti dolori in seguito ad una caduta accidentale ed era perciò in condizioni tali da non potersi recare autonomamente presso l’ambulatorio. Il paziente era affetto da Parkinson allo stadio avanzato, nonché da problemi cardiaci e - come si scoprirà all’esito del trasporto dello stesso in ospedale - da una frattura vertebrale causata da una caduta accidentale. Il medico veniva condannato in primo sull'assunto che la disposizione dall'art. 47, comma 1, dell'Accordo Collettivo Nazionale vigente all'epoca dei fatti, secondo cui: "l'attività medica viene prestata nell...