In questi giorni, in cui parte della popolazione, quella più esposta al virus, sta completando un percorso di vaccinazione verso un traguardo, che costituisce un momento di positività in un periodo davvero oscuro, ha guadagnato terreno una polemica assolutamente infondata e destituita di ogni fondamento. Pare conseguente ad un paio di operatori sanitari che si sarebbero rifiutati di firmare il modulo di consenso informato prima della somministrazione del vaccino contro il SARSCoV2. Prima che la scia dilagante di imprecisioni ed inesattezze inondasse il web, avevo personalmente letto quel consenso informato e non avevo gridato allo scandalo, suggerendo di firmarlo, in tranquillità, a chi me lo aveva sottoposto. Quel consenso si è trasformato, nei giorni a seguire, in “esonero di responsabilità” in “liberatoria”, mutando in “mostro” un atto non solo obbligatorio per legge, ma che nulla a che vedere con chi produce il vaccino. Allora facciamo ordine. Il consenso informato non ha nessuna f...