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Muro su proprietà comune: presunzione e spese per l'opera. Sezioni Unite.

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La Cassazione a Sezioni Unite con la recente sentenza del  16 febbraio 2018 n. 3873 ha stabilito che "la costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'art. 934 c.c., di proprietà comune ai comproprietari del suolo, salvo contrario accordo, traslativo della proprietà del suolo o costitutivo di un diritto reale su di esso, che deve rivestire la forma scritta “ad substantiam”. II consenso alla costruzione manifestato dal comproprietario non costruttore, pur non essendo idoneo a costituire un diritto di superficie o altro diritto reale, gli preclude lo “ius tollendi”. Ove lo “ius tollendi” non sia o non possa essere esercitato, i comproprietari del suolo sono tenuti a rimborsare al comproprietario costruttore, in proporzione alle rispettive quote di proprietà, le spese sopportate per l'edificazione dell'opera."

Contributo unificato: dovuto anche davanti al giudice competente.

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La Sezione Tributaria di Cassazione ha affermato che, stante la finalità del contributo unificato di supportare i costi di funzionamento del giudizio in ogni fase processuale, ed in assenza di espressa esenzione, esso è dovuto anche nell’ipotesi di riassunzione della causa dinanzi al giudice competente, dovendo ritenersi, in ragione di detta “ratio” del tributo, il riferimento, operato dall’art. 9, comma 1, del d.P.R. n. 115 del 2002, “a ciascun grado del giudizio”, comprensivo dell’iscrizione a ruolo del procedimento dinanzi ad un giudice diverso da quello inizialmente adito.

Il ritardo nella diagnosi: violato anche il diritto di scegliere di non curarsi!

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               La Cassazione, con la recente sentenza n. 7260 del 23 marzo 2018 ha stabilito il principio di diritto secondo il quale " La violazione del diritto di determinarsi liberamente nella scelta dei propri percorsi esistenziali in una condizione di vita affetta da patologie ad esito certamente infausto, non coincide con la perdita di chances connesse allo svolgimento di singole specifiche scelte di vita  non potute compiere, ma nella lesione di un bene già di per sé autonomamente apprezzabile sul piano sostanziale, tale da non richiedere, una volta attestato il colpevole ritardo diagnostico di una condizione patologica ad esito certamente infausto, l'assolvimento di alcun ulteriore onere di allegazione argomentativa o probatoria, potendo giustificare una condanna al risarcimento del danno così inferto sulla base di una liquidazione equitativa."       Con tale motivazione, la suprema Corte ha rimesso gli atti alla Corte ...

Contratti finanziari: basta la firma del solo investitore e la prova della consegna di copia del contratto. Sezioni Unite Cass. 898/2018

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I l requisito della forma scritta del contratto-quadro, relativo ai servizi di investimento, disposto dall'art. 23 del d.lgs. 58/98, ove il contratto sia redatto per iscritto e ne venga consegnata una copia al cliente, é soddisfatto dalla sola sottoscrizione dell'investitore non necessitando la sottoscrizione anche dell'intermediario, il cui comportamento ben si può presumere alla stregua di comportamenti concludenti dallo stesso tenuti. La Cassazione stabilisce tale principio di diritto nell'ambito della richiesta di declaratoria di nullità di due operazioni ad opera degli investitori ricorrenti per l'addotta mancanza di un valido contratto-quadro alla luce del d.lgs. 58/98, applicabile ratione temporis alle operazioni contestate.  La Suprema Corte, nel ribadire che, nel caso di specie, il contratto presentava la sottoscrizione del solo cliente con la dichiarazione prestampata "un esemplare del presente contratto ci viene rilasciato debitamente sottoscritto pe...

Il punto sulla polizza infortuni

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L'art. 12 della L. 247/2012 ha sancito per l'avvocato l'obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall'esercizio della professione, così come di una polizza a copertura degli infortuni derivanti a sé e ai propri collaboratori in conseguenza dell'attività svolta. Il DECRETO-LEGGE 16 ottobre 2017, n. 148 (in G.U. 16/10/2017, n.242) , convertito con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172 (in G.U. 05/12/2017, n. 284), ha disposto (con l'art. 19-novies, comma 1) la modifica dell'art. 12, comma 2 ha soppresso le parole "a sé". Rimane pertanto l'obbligo polizza a copertura degli infortuni ai propri collaboratori.

Bonifico per spirito di liberalità costituisce donazione diretta

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La donazione è l'atto con il quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa una obbligazione; le donazioni indirette o liberalità atipiche sono contemplate dall'art. 809 c.c. come liberalità risultanti da atti diversi dalla donazione stessa, le quali hanno in comune con l'archetipo l'arricchimento senza corrispettivo, voluto per spirito liberale da un soggetto a favore dell'altro, ma se ne distinguono perchè l'arricchimento del beneficiario non si realizza con l'attribuzione di un diritto o con l'assunzione di un obbligo da parte del disponente, ma in modo diverso. La riconduzione all'uno o all'altro ambito ha conseguenze sul piano della disciplina applicabile. Infatti, il codice civile estende alle liberalità diverse dalla donazione tipica le disposizioni riguardanti la revocazione per causa di ingratitudine e per sopravvenienza di figli e quelle su...

Sul danno negli appalti pubblici decide il Gudice Ordinario.

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La Cassazione Civile a SS.UU., con l'ordinanza 04/07/2017 n° 16419, ha deciso in merito ad un conflitto di giurisdizione inerente la richiesta danni promossa dalla stazione appaltante nei confronti dell'appaltatore  sotto il profilo della responsabilità precontrattuale e contrattuale, da condotte asseritamente fraudolente realizzatesi nella fase di affidamento di lavori edili, che avevano comportato un grave ritardo nell'affidamento definitivo e nell'esecuzione dei predetti lavori. La peculiarità del caso concreto (in assenza di specifici precedenti di legittimità, ed in costanza di contrastanti decisioni del giudice amministrativo, essendosi pronunciato nel senso della giurisdizione esclusiva del G.A. il Tar Lombardia con la sentenza 736/2014, e di quella del G.O. il Tar Puglia con la sentenza 1492/2011) é rappresentata dalla qualità di Pubblica Amministrazione della parte attrice istante per il risarcimento, mentre le domande di danni da responsabilità contrattuale e ...